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Grosseto, crocevia o capolinea?

Il weekend dei Campionati italiani Junior/Promesse appena conclusosi a Grosseto ci apre a delle riflessioni.

Sportivamente si gioisce, e tanto. I risultati degli atleti migliori sono confortanti, soprattutto nella categoria Juniores, con il Primato italiano di Musci nel Disco e di Zanon nel Triplo ma anche per le diverse prestazioni di rilievo come quelle di Borga, Scotti, Iapichino e Kaddari. Della fitta sequenza di campionati nazionali individuali, inaugurata a Padova a fine agosto e proseguita poi a Rieti, Grosseto chiude la stagione per gli specialisti della pista – al netto dell’endurance – ed è molto bello vedere, soprattutto in un anno come questo, che gli atleti abbiano concentrato i propri sforzi per l’avvenimento clou della stagione, il Campionato Italiano.

Crocevia: molti atleti vestono colori militari già dalla categoria Juniores e, vuoi per il sostegno economico che questo significa per loro e per la famiglia, quindi per la maggior capacità di impegno, vuoi per la selezione al vertice svolta ancor prima della maggior età per l’ingresso nei Gruppi Sportivi Militari, ecco che le maglie d’ordinanza sono, quindi, vestite dalle eccellenze, e si vede! 

Al contempo un nutrito lotto di atleti altrettanto meritevoli e talentuosi continua a difendere i colori dei propri sodalizi sportivi civili. Molti continueranno ad aspirare alla “chiamata alle armi” come unica strada per poter dare continuità con il massimo impegno e con una prospettiva alla propria carriera.

Gruppi Sportivi Militari che sono quindi un’opportunità, ma anche e sempre più spesso un crocevia. Da una parte l’arruolamento rappresenta la strada obbligata verso l’alto livello e dall’altra, il non arruolamento lascia intravedere la probabile fine, il capolinea, di un percorso verso la qualificazione internazionale. Triste ma assodata verità. 

Questa prospettiva non ci piace e nel nostro programma parliamo esplicitamente di due macro-interventi: 

  • Progetto Valore: Indirizzato agli atleti d’elite con la definizione di criteri d’ingresso chiari e l’introduzione di parametri di selezione ridefiniti per l’attività internazionale con la conseguente eliminazione della scelta tecnica “ad arbitrium”.
  • Progetto Giovani: Incentivazione per atleti più giovani, con borse di sostegno per l’accompagnamento verso l’atletica d’élite salvaguardando il talento, non obbligando alla scelta militare, ma indirizzando comunque ai risultati di vertice.

C’è nella nostra visione una sommatoria di interventi volti a garantire eguali chances di investimento nella carriera dei talenti e degli atleti di valore, a prescindere dall’interesse mostrato da un Gruppo Sportivo Militare, dando certezze di sostegno, una guida verso obiettivi e standard di rilievo internazionale, nonché un orizzonte più solido per il proprio futuro a ragazze e ragazzi meritevoli.

Il nuovo quadriennio, in termini di nomine, regolamenti, contributi, impegni di spesa, programmazioni, sedi di gara e calendari deve gestirlo il futuro Presidente e soprattutto il futuro Consiglio Federale; quello attualmente in carica, ad oggi, sembra inerme. Presidente Giomi, compia un gesto di chiarezza e nobiltà, ridando voce al movimento soprattutto lasciandolo libero di decidere da chi vorrà essere guidato. I nostri progetti, tra cui Valore e Giovani, attendono solo di essere realizzati.

 

Stefano Mei e Orgoglio Del Riscatto

 

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