LA QUESTIONE

  • Il mondo del running rappresenta oltre il 40% dell’attività e dei tesserati della FIDAL: un movimento radicato e ramificato, con eventi di ogni sorta di rilevanza, dal locale all’internazionale.
  • Nel solo 2019 si sono svolti oltre 350 eventi inseriti nei calendari nazionale o internazionale, cui si aggiungono migliaia di eventi regionali e provinciali, arricchiti dai calendari di trail, corsa in montagna, skyrunning, e diverse altre forme di competizione basate sulla corsa.
  • Un settore che vanta la partecipazione di circa 100.000 tesserati della Federazione e che conferisce un corposo introito alle casse federali, sia per via diretta (affiliazioni, tesseramenti, tasse), che per via indiretta (visibilità, promozione, innovazione, comunicazione, divulgazione).
  • Il mondo del Running va oltre, nei numeri, quello dei tesserati. La corsa come esercizio fisico di base, universalmente riconosciuta come sinonimo di attività fisica che contribuisce al benessere sia fisico e mentale, tanto semplice quanto gratificante, catalizza l’attenzione di oltre 6 milioni di corridori, un bacino immenso di praticanti che non si identificano se non in minima parte nell’attività Federale.

 OBIETTIVI

  • Costruzione di una Rete del Running in cui si identifichino e trovino spazio gli atleti, le società e gli organizzatori, in una visione strutturale che venga esaltata da azioni di marketing finalizzate con valorizzazione delle caratteristiche territoriali, turistiche ed ambientali, servizi e qualità omogenei, innovazione ed efficienza.
  • Avvicinare gli oltre 6 milioni di runner italiani ad una attività svolta in seno all’organizzazione Federale, consentendo di identificare nella FIDAL il miglior partner di servizi per il runner, in termini informativi, consulenziali, agonistici e di tutela.
  • Va disciplinato e reso fruttifero il ruolo degli Enti di Promozione Sportiva evitando situazioni estreme nelle quali si lascia campo libero o viceversa si applicano estreme restrizioni lasciando le soluzioni all’inventiva delle realtà locali.
  • Vanno rimossi i limiti e valorizzati gli elementi positivi delle iniziative e degli strumenti Federali in essere, RunCard, Regolamenti e Calendari necessitano una profonda revisione in ottica di efficientamento e di opportunità per i soggetti interessati, ovvero gli atleti così come le società, gli organizzatori e non ultima la stessa Federazione.

AZIONI

RunCard:

  • Strumento nato per sopperire all’assenza del Tesseramento Individuale richiesto dal CONI fornendo una possibilità diretta di tesseramento per atleti amatori al di fuori delle società.
  • Inizialmente prevedeva la possibilità di utilizzo annuale per accedere al circuito del running e cercarsi nei 12 mesi successivi una società, vincolo temporale che è poi decaduto permettendo un rinnovo pluriennale.
  • Tutto ciò ha sicuramente permesso a molti di vivere la corsa agonistica in assenza di schemi e organizzazioni esterne, ma allo stesso modo ha complicato l’operato di comitati territoriali, società sportive e organizzatori che si sono venuti a trovare con un calo di tesserati ed un discreto numero di persone completamente autonome e spesso estranee alle dinamiche organizzative e regolamentari del running agonistico, alle sue dinamiche e spesso alle conoscenze di base per praticarlo in salute e sicurezza.
  • La Federazione dovrà studiare un percorso di verifiche, analisi e valutazione sul funzionamento dello strumento, possibilmente di concerto con i comparti interessati (società, atleti, organizzatori, CR, ufficio running), valutando in primis la possibilità di concederne un uso più limitato nel tempo ad ogni singolo atleta, regolando meglio i meccanismi di registrazione e validazione delle certificazioni mediche. Ottimizzazioni possono riguardare ad esempio il “blocco del passaggio da tesserato a RunCard”, “tesseramento RunCard addizionale al tesseramento societario per poter fruire dei benefici e convenzioni”, “limitazione della tipologia di gare fattibili con RunCard”.

Rappresentanza:

  • Lo statuto federale sancisce meccanismi di rappresentanza ed attribuzione dei pesi elettorali delle varie società. L’attenzione di questa carta federale è focalizzata sulle attività su pista, dando un piccolo spazio alla corsa in montagna, ma non tenendo invece conto del mondo del running (soprattutto su strada).
  • Serve studiare pertanto un mezzo che permetta a questo settore di poter aver voce nelle scelte della vita federale.
  • Servirà istituire un organo consultivo, probabilmente una commissione ad hoc, che possa fungere da uditore, cassa di risonanza, ma anche luogo di confronto, dibattito e sintesi per le problematiche, le necessità e le proposte del settore.
  • L’organo consultivo dovrà avere stretta interazione con il Consiglio Federale per condividere aggiornamenti, scelte e visioni del futuro.
  • Andrebbe valutata una rete di delegati d’area, selezionati nelle varie regioni, che possano fungere da “commissione allargata” ed “orecchio” delle istanze della base e delle varie aree geografiche del paese.

Rete del Running Italia:

Il running vive grazie al lavoro di migliaia di realtà organizzative, ma nell’immaginario comune è percepito come un unico grande sistema interconnesso, in grado di permettere ad un atleta di poter partecipare ad un evento in qualsiasi parte della regione, del paese o del globo. Tale principio richiede una condivisione di lavoro che porti a strategie chiare, semplici e comuni:

  • co-marketing;
  • comunicazione ed immagine coordinata (piattaforma comune);
  • partnership tra organizzatori e Federazione;
  • rimodulazione in chiave più aperta dell’Ufficio Running (compiti, obiettivi, funzionamento, struttura, ecc…);
  • sistema dinamico che permetta una migliore condivisione e traslazione tra le organizzazioni di vario livello;
  • verifica di costi/tasse in funzione dei servizi offerti dalla FIDAL;
  • condivisione di iniziative ed attività all’interno della programmazione degli eventi legate alla promozione dell’atletica nelle famiglie e/o nelle fasce giovanili;
  • innovazione e tecnologizzazione della Federazione.

Regolamenti e calendari non-stadia:

  • Il calendario del running italiano si è dimostrato il più evidente vulnus della programmazione dell’atletica italiana con soventi sovrapposizioni, piuttosto che vuoti di programmazione. Va definito un nuovo processo di costruzione del calendario adeguato ai tempi, una definizione rapida delle richieste ed un processo decisionale che tuteli territorialmente e temporalmente l’evento agonistico evitando sovrapposizioni.
  • Serve un meccanismo di lavoro, interazione e condivisione diverso per riuscire a rendere più omogeneo e sinergico il sistema del running su scala territoriale e nazionale.
  • Attenzione particolare andrà dedicata ai sistemi di catalogazione, di omologazione (meccanismi e durata) e di regolamentazione delle gare, nonché delle linee guida antidoping.
  • Servirà un tavolo di confronto e dialogo con le istituzioni per affrontare il tema della certificazione medico- agonistica per gli atleti non-italiani, con il desiderio di provare a giungere ad una regolamentazione univoca anche su scala sovranazionale.
  • Valutazione degli eventi sportivi anche in chiave ludico-aggregativa per una maggior partecipazione.

Coinvolgimento del patrimonio storico del running azzurro:

  • Promuovere la storia della corsa su strada italiana grazie a ricordi e condivisioni delle imprese di Pamich, Poli, Bordin, Fiacconi, Baldini, (Leone), ecc..;
  • Creazione di corsi di formazione, workshop specifici e convention sul tema;
  • messa a sistema di competenze e conoscenze degli organizzatori e delle realtà dedicate della EAA e della WA (competition manager);
  • Andranno studiati strumenti di promozione integrata delle manifestazioni sul territorio nazionale ed extra- nazionale (Vedi Casa Italia Running).

Casa Italia Running:

  • Creazione di uno strumento di marketing del running su scala nazionale ed internazionale, possibilmente mediante un tavolo da aprire con ministeri di salute, agricoltura, turismo, istruzione, ed industria.
  • Il progetto andrebbe finanziato con risorse esterne alla FIDAL, dal Governo/Ministero, dalla Comunità Europea o dalle Regioni/Province Autonome
  • Creazione di un progetto “expo” internazionale per gli eventi top che permetta la promozione delle eccellenze locali negli stand delle maratone globali (accordo con EAA e WA) per tramite degli eventi di running (o su pista di rilievo internazionale tipo Golden Gala o Roma2024).
  • Eventuale proposta di un progetto di promozione nazionale di corsa-benessere, mirato ad anziani, donne e giovani ad esempio (cui si potrebbe aggiungere il fit-walking)

App FIDAL:

  • Nell’ambito di un più ampio processo di nuova informatizzazione delle attività Federali si immagina uno specifico strumento ad uso delle società e dei tesserati in forma di una App dedicata, con funzionalità in questo caso connesse al Running ed alla partecipazione agli eventi.
  • Deve essere visibile ed accessibile, ad esempio, lo stato di copertura relativo alla certificazione medica, si pensi agli organizzatori che devono poter verificare ad esempio la copertura medica dei tesserati RunCard al momento della partecipazione ad una gara.
  • Le fasi di iscrizione e conferma alle gare deve poter avvenire tramite app in modo semplice e veloce.

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