L’attività della nostra federazione si svolge prevalentemente in ambito associativo, con i centri giovanili organizzati a livello sociale con finalità di reclutamento attraverso i “corsi di avviamento all’atletica leggera”. Al di la di forme di promozione indipendentemente organizzata da ogni società o talvolta del singolo referente societario/tecnico l’approdo ad una società sportiva affiliata avviene perché è la famiglia del futuro atleta ad essere interessata alla pratica del nostro sport. Tutti i progetti di marketing e promozione saranno utili ad amplificare tale flusso, ma è nella ricerca di un nuovo rapporto con la Scuola e l’Università che si deve immaginare il canale privilegiato di reclutamento. Come disciplina di base educativa e formativa, e con le differenziazioni possibili per le discipline praticabili, l’Atletica Leggera ha il vantaggio di essere proponibile ad ogni livello e con una vasta platea di beneficiari, visti negli studenti di ogni ordine e grado.

Un apposito team federale con competenze mirate sarà dedicato allo sviluppo dell’attività in cooperazione con il mondo scolastico ed andrà ad occuparsi di riattivare i canali di interazione con il Ministero dell’Istruzione affinché si possa realizzare sia uno stabile dialogo sulle strategie di intervento che progetti mirati.

Queste di seguito le iniziative per le diverse aree di riferimento (Università e Scuola):

 

Università

Rapporti
Instaurare rapporti di fattiva collaborazione istituzionale con le Università, tesi a valorizzare atleta- studente, creando presupposti per la “Doppia Carriera Studente/ atleta”, valido per tutte le facoltà, con vantaggi: borse di studio esoneri, possibilità di iscrizione part-time, flessibilità date d’esame.

Uno specifico progetto per gli atleti non destinatari già di borse di studio/contratti di collaborazione potrà essere quello di sostenere il percorso universitario presso poli universitari che logisticamente possano favorire l’impegno nel trainig di alto livello (si pensi a città universitarie con poli qualificati di atletica leggera sul territorio), intervenendo con il pagamento delle rette universitarie attivando specifiche convenzioni con le università e mirando l’intervento sugli atleti delle categorie U23 di fascia media ma comunque di valore nazionale.

Short Master Universitari
Attivazione presso gli Atenei di Short Master Universitari su varie tematiche afferenti all’atletica leggera su varie tematiche:

  • allenamento giovanile: fondamenti e raccordi nell’atletica leggera
  • Metodologia dell’allenamento: elementi trasversali nelle specialità dell’atletica leggera
  • Insegnamento e comunicazione: efficacia del ruolo dell’allenatore in atletica leggera
  • Elementi di Valutazione Funzionale: dalla Forza alla resistenza
  • Allenamento e alimentazione nelle specialità di endurance

Per Short Master universitari si intendono i corsi di studio di livello avanzato, progettati per l’immediata spendibilità, organizzati anche per classi di fruitori omogenei per interessi formativi e/o di professione, di competenze specialistiche e trasversali, articolati in lezioni, workshop tematici di approfondimento, seminari di ampliamento delle competenze, anche con formula weekend.

Impianti
Dove già esistano impianti di proprietà degli atenei, stipulare convenzioni per la realizzazione di poli sportivi universitari, dove possibile creare un modello “College”. Per Scienze Motorie
Corso supplement (pagamento agevolato) sull’atletica leggera, con programma unico in tutta Italia, per gli studenti triennale (con esame di atletica già fatto) e rilascio del 1° livello. Piano di studi basato sulla pratica e didattica con pochissima teoria solo sugli aspetti tecnico metodologici. Universiadi
Una maggiore chiarezza e trasparenza nelle convocazioni, se possibile creare dei criteri oggettivi di convocazione. Equipe
Per la realizzazione dei progetti legati ad Università indispensabile un équipe centrale che studi i modelli di approccio e programmazione con gli atenei.

 

Scuola

Indispensabile riprendere i Rapporti istituzionalizzati e continuativi con il Ministero dell’Istruzione in merito al tema dello sport e dell’attività motoria nella scuola primaria e secondaria di 1° e di 2° grado

Responsabili Scuola
Un responsabile referente Scuola in ogni regione deputato ai progetti (CV e formazione adeguati) che coinvolga i responsabili Scuola dei comitati provinciali e si relazioni con l’Ufficio Scolastico regionale per la promozione di progetti Scuola/Fidal e la diffusione a livello territoriale.
A loro volta i referenti Fidal provinciali si relazioneranno con i referenti per le attività motorie e sportive degli Uffici scolastici territoriali vicini alle scuole del territorio con l’obiettivo di coinvolgerle nel progetto. SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
Per la scuola primaria, e per facilitare un primo processo di reclutamento e sensibilizzazione si pensa ad un progetto unico nazionale di tipo sperimentale declinato a livello territoriale. Fino al coinvolgimento dei Comitati Provinciali e delle Società. La definizione e realizzazione dello stesso devono vedere la Fidal con un proprio Team affianco ai competenti uffici scolastici

Vedi PROGETTO “SCUOLA PRIMARIA” nella sezione PROGETTI

 

SCUOLA SECONDARIA DI I e di II GRADO
Investiamo sui Campionati Studenteschi – Torniamo al banale: poche cose fatte bene

  • Instaurare un clima di collaborazione fattiva con l’Ufficio V del Ministero – Politiche Sportive Scolastiche
  • Offrire la propria collaborazione per la definizione delle Schede Tecniche dei Campionati Studenteschi.
  • Ascoltare le esigenze del mondo Scolastico per coinvolgere al meglio la base e NON selezionare i talenti. Schede tecniche semplici con numero di specialità limitato, adeguate all’effettivo insegnamento nell’impiantistica sportiva scolastica.
  • Supportare gli uffici scolastici provinciali con giudici qualificati.
  • Attivare sul territorio in collaborazione con gli UST i progetti Giovani Studenti Giudici con riconoscimento dei crediti.
  • Presenza, per ogni Finale Provinciale di campestre o pista, del referente scuola del Comitato Provinciale (possibilmente Tecnico) in funzione di rappresentanza e capace di relazionarsi con i docenti e, eventualmente, offrire situazioni adeguate presso società e impianti sul territorio di abitazione dello studente. Consentire la più ampia partecipazione delle società del territorio nella collaborazione /organizzazione dei Campionati Studenteschi. Durante questa fase la partecipazione è vasta e i talenti si “nascondono” dietro ai primi arrivati spesso già tesserati.
  • Recuperare il rapporto del passato con la partecipazione alle competizioni scolastiche internazionali tramite l’attività promossa dall’ISF – International School Sport Federation (Cross Country World Championship, Jean Humbert Cup Athletics World Championship, Gymnasiade, EYOF, ecc.) in collaborazione con il Ministero. Francia, Inghilterra, Australia, Nuova Zelanda, Brasile, Spagna, Polonia, Croazia e altre nazioni sono sempre presenti sia con le rappresentative scolastiche sia con quelle federali.
  • Coinvolgere con una proposta univoca i licei sportivi (corsi per riconoscimenti crediti – dirigente di base – tecnico animatore di base – FIEFS che prevede il brevetto animatore di atletica leggera)

 

Nessuna notizia sull’inserimento dell’educazione fisica nella primaria con l’esperto laureato in scienze motorie o diplomato ISEF. Il DDL n. 992Educazione fisica nella primaria portato quasi a segno con il ministro Bussetti è ora al palo.
La figura del Coordinatore Provinciale di Educazione Fisica è stata sostituita dal referente provinciale del benessere psicofisico talvolta non diplomato ISEF/laureato in scienze motorie. Sempre meno ore retribuite ai docenti di educazione fisica per l’attivazione dei Centri Sportivi Scolastici (CSS).

 

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